Canon è Digital Imaging Partner di MEMORIA, la mostra del fotografo James Nachtwey sul tema della guerra
Milano, 30 novembre 2017 – Canon è Digital Imaging Partner della mostra fotografica di James Nachtwey intitolata Memoria. L’esposizione si tiene dal 1 dicembre 2017 al 4 marzo 2018 presso il Palazzo Reale di Milano e rappresenta la prima tappa di un tour che toccherà le più importanti realtà museali a livello internazionale. L’esposizione propone una imponente riflessione individuale e collettiva sul tema della guerra. Da sempre Nachtwey fotografa il dolore, l’ingiustizia, la violenza, la morte. E per rimanere a contatto con la parte più sofferente e sola del mondo, ha scelto di utilizzare la via della bellezza e della compiutezza formale. Proprio perché la straordinaria bellezza delle sue fotografie è uno strumento di lotta, un gesto di compassione di fronte a scene crude. Le sue fotografie sottolineano la necessità della memoria.
Curata da Roberto Koch e dallo stesso fotografo, Memoria rappresenta la più grande retrospettiva mai concepita sul lavoro di Nachtwey. La mostra è organizzata in diciassette sezioni con 200 immagini, esposte nelle diverse sale e offre ai visitatori una selezione dei più significativi reportage del fotografo americano: da El Salvador a Gaza, dall’Indonesia al Giappone, ma anche Romania, Somalia, Sudan, Rwanda, Iraq, Afghanistan e Nepal fino alla straordinaria testimonianza dell’attentato dell’11 settembre 2001 a New York e il reportage sull’immigrazione in Europa.
Massimiliano Ceravolo, Professional Imaging & Marketing Consumer Director di Canon Italia ha commentato: “Sostenere questo straordinario appuntamento è per Canon una nuova occasione per dimostrare il proprio impegno al fianco dei professionisti e per il sostegno dello sviluppo della cultura dell’imaging in Italia. Nel caso specifico di questa mostra personale desideriamo mettere in luce la fotografia quale media straordinario per raccontare le verità del nostro tempo. Il lavoro di James Nachtwey, rappresenta uno strumento di lotta e di impegno civile. Sono incredibilmente significative le sue parole secondo le quali l’autore è guidato dalla convinzione che una fotografia, che riveli il volto vero della guerra, sia quasi per definizione una fotografia contro la guerra”.
A introdurre l’apertura della mostra, nelle scorse settimane si sono svolte due Lectio Magistralis presso l’Accademia di Brera di Milano e l’Università IULM: la prima tenuta da Roberto Koch, curatore dell’esposizione insieme a James Nachtwey; la seconda da Franco Achilli, ideatore del design di allestimento e della comunicazione dell’esposizione. Due preziose occasioni per comprendere e scoprire il processo e i ‘dietro le quinte’ che sono alla base di un allestimento e della comunicazione efficace di uno spazio espositivo: dal colore delle pareti alla scelta del font fino alla gestione complessiva della mostra. L’ultima e conclusiva Lectio Magistralis si terrà l’1 Dicembre con James Nachtwey.
Questi appuntamenti rientrano in un programma formativo di Canon Italia, che offre delle ‘Reflection’ agli studenti di diverse scuole italiane. L’obiettivo è quello di far conoscere alle nuove generazioni il mondo del fotogiornalismo e avvicinarle ai poliedrici valori della fotografia e alle rinnovate capacità di Canon di offrire a un pubblico Consumer e Business un vero Imaging Ecosystem fatto di prodotti, soluzioni e servizi per crescere professionalmente. Un impegno, quello del brand nipponico, dimostrato anche dal supporto ad alcuni dei più prestigiosi eventi internazionali dedicati a questi temi, come Visa pour L’image e World Press Photo, o in Italia con la partecipazione in qualità di Imging Partner di Cortona On The Move.
Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Civita, Contrasto e GAmm Giunti, la mostra ha come Media Partner La Repubblica e come Digital Imaging Partner Canon ed è realizzata con il supporto di Fondazione Cariplo e Fondazione Forma per la Fotografia.
James Nachtwey
James Nachtwey è un fotografo americano nato a Syracuse, Stato di New York, nel 1948. Entra a far parte dello staff di Time dal 1984, e di Magnum Photos nel 1986 e vi resta fino al 2001, anno in cui è tra i fondatori dell’agenzia VII. Dopo gli studi in storia dell’arte e scienze politiche, con la sua macchina fotografica ha registrato molti degli eventi più imponenti e drammatici degli ultimi quarant’anni, ottenendo numerosi premi, tra cui la Robert Capa Gold Medal per cinque volte, il World Press Photo, l’Infinity Award for Photojournalism e il Dresden Peace Prize. Nachtwey ha fotografato il collasso dell’ex Jugoslavia e il conflitto in Cecenia; il genocidio in Ruanda e le lotte indipendentiste dell’IRA in Irlanda. Negli anni ’80 ha seguito le guerre civili dell’America centrale e ha cominciato una lunga esplorazione dell’Afghanistan, dalla resistenza all’invasione sovietica alla cacciata dei talebani nel 2001. È stato tra i testimoni della guerra in Iraq e ha percorso l’Asia dallo Sri Lanka alle Filippine, oltre ad aver documentato la situazione in Palestina per più di vent’anni. L’11 settembre del 2001 è testimone e fotografa il crollo del World Trade Center di New York. Nel 2013 lascia l’agenzia VII. Quella di Nachtwey è una vita da testimone oculare, trascorsa a raccontare le emergenze del pianeta, a mostrare i conflitti e le loro conseguenze, a scoprire i drammi e poi narrarli al mondo.