LUCCA PHOTO FEST: ultimo weekend per la grande festa della fotografia, si prevede un boom di presenze di appassionati provenienti da tutta Italia e non solo. E 4 mostre proseguiranno fino a fine gennaio 2012.
Si prevede una forte affluenza di pubblico per l’ultimo weekend di apertura del LUCCA PHOTO FEST, anche per la coincidenza con il lungo ponte dell’Immacolata. Il pubblico del Festival Internazionale di Fotografia, che proviene da tutta Italia e dall’estero, è richiamato dalle mostre e dagli eventi collaterali che nella maggior parte dei casi sono anteprime ed esclusive mondiali, confermando che il Lucca Phot Fest è un evento ormai considerato un must nel mondo della fotografia internazionale.
Il tema di quest’anno è “Sguardi d’Oriente”, con una selezione di mostre ed autori che hanno emozionato, affascinato e coinvolto il pubblico in queste tre settimane di Festival.
Nella “passeggiata fotografica in città” si consiglia di non perdere assolutamente:
Real Collegio, oltre al padiglione dedicato alla Video Arte, presenta “L’India: aristocratici e antichi palazzi”, gli antichi palazzi, e i ritratti di aristocratici di alto lignaggio scattati tra la fine dell’800 e i primi del ‘900.
“Felice Beato e la scuola di Yokohama”. una selezione di preziose immagini realizzate nel Giappone della fine dell’800 da Felice Beato e dai suoi seguaci.
“I cinema itineranti dell’India”, reportage realizzato dal fotografo indiano Amit Madheshiya, che ha vinto il World Press Photo 2011 nella categoria “Arts and Entertainment”.
La fotografia della Cina contemporanea, trasgressiva e dissacrante, è rappresentata dai due geniali Li Wei e Wang Qing Song, le cui opere si stagliano magnificamente sullo sfondo degli affreschi di Villa Bottini. Il grande maestro della fotografia erotica giapponese, Nobuyoshi Araki, presenta alla Chiesa dell’Alba, una selezione di 20 polaroid inedite.
Nella Chiesa dei Servi, si susseguono emozioni diverse nelle tre mostre che vi sono allestite: Oh Soon Hwa, artista coreana delicata e poetica racconta la storia delle giovani spose del Delta del Mekong, l’eclettico artista di Singapore Jing Quek, racconta una sua personale mitologia con visioni accattivanti, coloratissime e provocatorie.
Si discosta, invece dal tema legato all’Oriente, la mostra di Enrico Genovesi “Spettacolo Nostalgia”, che ha vinto il ROBERTO DEL CARLO Photo Contest’11, un concorso internazionale che, grazie al sostegno del famoso brand di calzature lucchese, sta incentivando fortemente nuovi talenti della fotografia che con la partecipazione al Festival, hanno l’opportunità di essere conosciuti dal grande pubblico e dalla critica.
La Chiesa di San Cristoforo è la sede ideale per il World Press Photo 2011, la mostra del più importante concorso di fotoreportage del mondo.
Proseguiranno, invece, fino al 29 gennaio, le mostre di Palazzo Ducale e di Palazzo Guinigi.
A Palazzo Guinigi “VII Looks East”, una produzione del Lucca Photo Fest in anteprima mondiale che celebra il decennale della più importante agenzia di fotoreportes del mondo, la VII Photo Agency, che ha scelto il Festival lucchese come unico evento in Italia e il terzo in Europa (oltre ai festival di Arles e di Perpignan) per festeggiare questa importante ricorrenza. La mostra, dopo Lucca, inizierà un viaggio attraverso l’Europa e gli Stati Uniti.
A Palazzo Ducale, la suggestiva, struggente mostra del main guest del Festival, il maestro giapponese Kenro Izu, che ha conquistato la critica nazionale non solo con le sue opere, ma anche con la sua straordinaria umanità.
Nella Galleria dell’Ammannati, un tuffo nella Tokyo contemporanea, con le immagini in grande formato di Francesco Jodice, premiato con il Nikon Taf per la fotografia italiana 2011.
Ancora a Palazzo Ducale, “Here? or There?” opera onirica dei cinesi Lin Tian Miao e Wang Gong Xin, che nel 2002 fece scalpore alla Biennale d’Arte di Shanghai.
Le mostre a Palazzo Ducale e Palazzo Guinigi, proseguono fino al 29 gennaio, una straordinaria opportunità per tutti coloro che vogliano vedere o rivedere queste rare e preziose immagini.
Il programma può essere consultato al sito www.lupf.it