Il microstock contro gli effetti della Brexit

Associazione Nazionale Canon Club Italia

Il microstock contro gli effetti della Brexit

Come accade con tutte le cose più grandi di noi, la maggior parte di quelli che parlano di Brexit lo fa senza cognizione di causa. Per quanto la discussione pre-referendum alla fine sfociasse in due soli finali, “voto per restare” o “voto per lasciare” che in Italia si traducevano in un “speriamo restino” o “speriamo se ne vadano”, i motivi di entrambi i partiti erano talmente complessi che sono sicuro che pochissimi di quelli che esprimevano un’opinione sapevano di cosa stavano parlando. Io sono quasi sempre convinto che l’uomo della strada, che è impegnato a sopravvivere alla vita da mattina a sera, abbia in qualche modo il diritto di rimanere ignorante su questioni per le quali non bastano decenni di studio per maturare un pensiero approfondito ma, e ne faccio un discorso assolutamente bipartisan, sentire certi politici cavalcare un’onda piuttosto che l’altra senza avere il cervello e la cultura per farlo, mi infastidisce.

Fatta questa premessa, come sapete, da un po’ mi occupo in questo sito di microstock, ovvero della vendita online di foto e video. Ho già parlato quindi di come nell’economia globalizzata sia impossibile vivere facendo riprese come si faceva non dico una generazione fa, ma anche solo fino all’anno in cui Cannavaro ha alzato la Coppa (di cui a breve ricorrerà il decennale, nonostante questo esempio ci faccia sentire tutti più vecchi). Il fotografo da qui in poi non potrà mai più fare il suo lavoro aprendo un negozio su strada, fotografando eventi o vendendo le sue prestazioni a qualche attività commerciale. Non sono opinioni mie: lo dicono le tantissime saracinesche abbassate e l’esperienza che negli ultimi anni stanno vivendo i veri professionisti, che una volta guadagnavano il giusto e che oggi per una giornata di fatica non riescono a portare a casa nemmeno 50 euro, sorpassati dai tanti improvvisati con lo smartphone o dai possessori di reflex della domenica (guai a chiamarli fotografi, per favore).

Il microstock è il futuro per chi vuole guadagnare con video e fotografia e porta con sè tutte le caratteristiche positive di un business di internet: prevalenza del merito sulle pubbliche relazioni, resistenza ad ogni scossone del mondo globalizzato e, venendo alla Brexit, pagamenti elargiti in dollari. Quest’ultimo sembra un aspetto secondario ma, da persona che riceve la maggior parte dei suoi guadagni in valuta americana, so perfettamente che anche se l’Unione Europea si sfaldasse e l’Italia tornasse alla lira, continuerei a ricevere sul mio conto Paypal un reddito non soggetto a fluttuazioni monetarie, cosa che implica che più l’economia diventa instabile e più io guadagno.

Avere un portfolio redditizio di video o fotografie nelle collezioni dei vari siti che vendono microstock è oramai meglio che avere maturato la pensione, sia perché questo sopravvive al suo creatore e quindi si tramanda agli eredi, sia perché il destino dell’incasso che produce non è basato sul desiderio di fare carriera del politico di turno, ma sul sano principio della concorrenza tra produttori.

Ovviamente non è per nulla facile creare una collezione che produca 2 mila euro al mese di vendite, visto che persone come me ci hanno messo 10 anni di sacrifici per farlo, senza contare tutti quelli che ci hanno provato senza riuscirci. Il grosso ostacolo per i tanti che ancora interpretano la professione in maniera tradizionale è reinventarsi: riprogettare le procedure di lavoro, mettersi in testa che tutto quello che si è imparato può non essere sufficiente, nonostante anni di esperienza, ed accettare di vedere i proprio guadagni dilazionati di mesi. Tutte realtà che nella categoria dei fotografi che (consentitemelo) di solito non spicca per umiltà, non sono esattamente scontate, anche di fronte ai vantaggi di un settore che, visti i finanziamenti che sta ricevendo dai Venture Capital, nessuno può più descrivere come un fenomeno passeggero.

Sia che vi siate appena diplomati e stiate per ricevere la prima reflex in regalo, sia che abbiate 70 anni e la vostra attività di fotografi abbia contribuito nel suo piccolino al progresso culturale del posto dove vivete, produrre microstock è il modo più facile per dare una dignità alla vostra professione, senza rincorrere le richieste del classico organizzatore di eventi senza budget o aspettare invano che i clienti entrino nel vostro negozio. Studiate il mercato, siate affamati di imparare cose nuove e mettete la vostra arte a servizio del mondo che cambia.

Daniele Carrer, www.stockfootage.it

Female photographer taking a picture in front of Brooklyn Bridge

Female photographer taking a picture in front of Brooklyn Bridge